giovedì 24 aprile 2008
Il Sig. Khalihenna Ould Errachid : in un intervista con il giornale la Sahara Marocchina 14-12-2006
Sahara Marocchina : Il Sig. Khalihenna Ould Errachid Presidente del Consiglio Reale ha detto che il Consiglio ha realizzato molto per quanto riguarda l’obbiettivo basato sulla riconciliazione a livello del dossier del Sahara marocchina e secondo le alte raccomandazioni reali.
Siete appena tornati dal giro che vi ha portato a tante capitali europee, e qual’è il risultato che avete avuto in seguito a questo giro?
Khalihenna Ould Errachid il giro era molto importante perché la mia visita alla Francia, la Spagna per presentare il Consiglio Reale Consultivo degli Affari del Sahara ai partiti politici, ai parlamentari, l’opinione pubblica, e abbiamo incontrato in questi due stati i partiti di governo e i partiti d’oposizione e tutte le personalità politiche di grande rilievo e gli Istituti specializzati negli studi politici.
E stata anche una visita molto siginificativa e positiva durante la quale abbiamo discusso con le parti con chiarezza e trasparenza sui tutti i temi riguardanti il dossier del Sahara, e abbiamo ricevuto una risposta e comprensione riguardante l’affare del Sahara e intesa per gli obbiettivi del Consiglio Reale Consiltivo degli Affari del Sahara.
Sahara Marocchina : durante questo giro non avete incontrato responsabili politici del governo, questa è una vostra iniziativa oppure la vostra posizione non vi permette di fare questo tipo d’incontro ?
Khalihenna Ould Errachid : non abbiamo incontrato ministri, pero in Francia abbiamo incontarto il partito del governo e lo stesso per la Spagna e abbiamo avuto incontri con personalità del potere decisivo al livello dei partiti e soprattutto a cui è stato incaricato il dossier del Sahara.
Sahara Marocchina : E per quanto riguarda la visita degli Stati Uniti, molti giornali marocchini hanno scritto che il ministro degli affari esteri ha rifiutato d’incontrarvi ?
Khalihenna Ould Errachid : non è vero ed è una bugia, ha emesso una mandato quando ero a Madrid per questa affare, perché noi non abbiamo ancora programmato un viaggio agli Stati Uniti.
Sahara Marocchina : Come potete spiegare la dichiarazione di John Bolton l’Ambasciatore Americano nel Consiglio di Sicurezza nel quale ha detto che il Marocco deve presentare un progetto che si possa realizzare sul campo ?
Khalihenna Ould Errachid : il Marocco deve presentare un progetto che sia realizzabile sul campo dal punto di vista reale è una cosa buona e positiva, ed è quello che noi auspichiamo e stiamo facendo il possibile per realizzarlo .
Sahara Marocchina : ha dichiarato che avete avuto via libera da parte di Sua Maesta il Re per incontare Abdelaziz Bouteflika, e se avete presentato la la domanda d’incontrare il presidente algerino ?
Khalihenna Ould Errachid : C’è stato un mal’inteso nella traduzione di quello che ho detto, io ho detto che chiedero a Sua Maesta il Re il permesso d’incontrare Abdelaziz Bouteflika, e non ho ancora chiesto il permesso per fare questo incontro.
Sahara Marocchina : in caso di un possibile permesso per un incontro, cosa sarà il messaggio che verrà trasmesso a Bouteflika ?
Khalihenna Ould Errachid :prima di tutto lo saluterò perché lo conosco personalmente, secondo lo stimo molto per tutto quello che ha fatto AbdelAziz Bouteflika per quanto riguarda la riconciliazione interna, la questione dell’unione nazionale in quel momento, gli chiederò di fare lo stesso per il dossier del Sahara in quanto una riconciliazione tra noi e il polisario.
Sahara Marocchina : ha provato a aprire i negoziati con i capi del polisario per incontare Mohammed Abdel Aziz ?
Khalihenna Ould Errachid : il polisario sono i nostri ospiti e noi siamo in contatto diretto con loro senza passare da nessun intermedio, pero naturalmente ho l’intenzione d’incontarre mio fratello Abdel Aziz al presto possible.
Sahara Marocchina : dove sono arrivati i nemici dell’autonomia, e se i lavori sono cominciati a questo livello?
Khalihenna Ould Errachid : organizzeremo la prima sessione riguardante il Consiglio Consultivo degli Affari del Sahara il prossimo 25 maggio e inizieremo le sue strutture.
Sahara Marocchina : Lei prevede che questo progetto per esempio sarà pronto durante la prossima riunione del Consiglio di Sicurezza nel prossimo ottobre?
Khalihenna Ould Errachid : se Dio vuole e lavoreremo su questo dossier
Sahara Marocchina : quando prevede la soluzione finale di questo conflitto, è possibile che ci vorranno altri 30 anni come ha dichiarato il nuovo inviato al Sahara del Segretario Generale delle Nazioni Unite ?
Khalihenna Ould Errachid on si deve chiederci di realizzare quello che gli altri non hanno potuto realizzare durante 30 anni, e soprattutto nell’arco di un mese oppure due mesi, il Consiglio si è creato nel mese di marzo e avrà due mesi nella prossima riunione pero non si puo negare che abbiamo realizzato molto sulla strada che porta ad una soluzione basata sulla riconciliazione soprattutto che la politica seguita da Sua Maestà il Re Mohammed VI e per la quale Consiglio .Si è creato è quella della riconciliazzione.
E come base una riconciliazione storica e che bisogna realizzare al piu presto possibile, quindi noi lavoriamo in questo campo e ci concentriamo sulla riconcialiazione prima perché ci sono gli ostacoli che impediscono la reciproca fiducia e la comprensione e i pregiudizi e altri secreti che bisogna superare e dimenticare anzi distruggerla per poter andare avanti fino ad arrivare alla vera e finale riconciliazione che vedrà la nascità dell’autonomia e la fine del conflitto e mettere nel cassetto il dossier del Sahara se Dio vuole.
Secondo me quello che ha detto l’inviato speciale del Segeratrio Generale delle Nazioni Unite al Sahara, credo che abbia detto che il dossier del Sahara non puo essere risolto in un periodo limitato, e sono molto ottimista di qualunque altra persona perché il problema riguarda il nostro popolo e sono sicuro che i cittadini che si trovano negli accampamenti di Tindouf com’è lo stesso per tutti i cittadini del Sahara ovunque si trovano desidirano una soluzione rapida di questo dossier.
E vero che i problemi e le aspettative sono illusioni, e il nostro ruolo principale chiarire le cose con trasparenza per il nostro popolo e dobbiamo fare in modo a impegnarci per un accordo unitario e totale e la riconciliazione generale con l’arrivo dell’autonomia perché non c’è un’altra soluzione, e chi vuole perdurare questo conflitto sta cercando un’altra cosa, è importante, non c’è un’altra soluzione al problema del Sahara salvo quella dell’autonomia, quindi la scelta dell’autonomia oppure i nostri fratelli rimarranno abbandonati
negli accampmenti di Hmada e senza fine portando sofferenze e dolori e separazione ed è una crisi che dura non si sa quanto e di cuis offre solamente gli abitanti degli accampamenti.
Faccio notare anche che le Nazioni Unite ha detto che il progetto Beeker riguardante il Referendum è impossibile e non si puo realizzare dal punto di vista tecnico e politico e soprattutto il referendum basato sull’identificazione dell’identità, il progetto dell’autonomia diventerà quindi la soluzione finale di questo conflitto e faremo il nostro possibile affinché i nostri fratelli negli accampamentio di Tindouf accettino il progetto dell’autonomia perché non c’è un’altra soluzione e non credo che ci sia qualcuno che preferisce rimanere tutta la sua vita a Hmada.
Sahara Marocchina :e come riuscirete a convincere i fratelli a Hamada ad accettare il vostro punto di vista?
Khalihenna Ould Errachid : Noi abbiamo la proposta della riconciliazione e il cambiamento delle cose e l’allontanarsi dalle false promesse e l’esagerazione, e diciamo a quelli che vogliono il referendum che non c’è referendum e non c’è altro che l’autonomia che garantisce tutti i diritti al popolo del Sahara inclusi quelli politici e culturali.
Sono sicuro che la gente sta soffrendo e non riesce a sopportare la situazione a Tindouf e vogliono trovare una via d’uscita alla situazione aggravante che non si puo né accettare né sopportare , e vogliamo che escano con onore e la testa alta, e l’autonomia è una vittoria per quelli che hanno chiesto dal 1972 di trovare una identità e personalità del Sahara dentro il Regno del Marocco e che usfruisce dei suoi diritti economici, sociali, politici, una altra cosa in cambio non si puo accettare.
Sahara Marocchina :torniamo indietro con lei, come sono andati le cose dentro il Consiglio Reale Consultivo degli Affari del Sahara quando si è eletta la Direzione ?
Khalihenna Ould Errachid :Si sono svolti elezioni per l’ufficio come lo nota il DAHIR che costituisce il Consiglio, quindi si sono svolti in condizioni di trasparenza, davanti agli occhi di 141 membri, e abbiamo esercitato la democrazia con tutti i suoi aspetti, e il risultato era compatibile con le ugualianze tradizionali, perché è difficile che lo stanziamento sia compatibile con i risultati dello stanziamento con le bilance previste, perché ha dismostrato la maturità dei membri, e la loro preparazione per poter sopportare le loro responsabilità.
E ha dimostrato anche una attività democratica trasparente davanti a tutti, e questo significa che le tribu del Sahara non sono tribu suicidarie, neanche una società molto arretrata, e questa è una prova che possiamo gestire i nostri propri affari senza l’aiuto di nessuno, e da questo punto possiamo dire che le elezioni dei membri dell’ufficio, erano nell’ambito di un’incontro storico, che onora i figli della regione, e le rende responsabili della fiducia data loro da Sua Maestà Re Mohammed VI, per conservare l’unione territoriale e nazionale del regno, e occuparsi delllo sviluppo della regione, l’economia, la società e la cultura.
Sahara Marocchina :quali sono le cose essenziali di cui si occuperà il Consiglio per il futuro ?
Khalihenna Ould Errachid : noi siamo riusciti alla creazione del Consiglio e l’elezione dei suoi mebri dell’ufficio, che ci dedicheremo alla creazione delle strutture interne del Consiglio che gestisce la sua funzione, anche le cose che il Re ha ordinato il Consiglio di fare, sono di grande importanza e di un valore grandioso e importanti rispetto alle solite attività quotidiane e .
Noi inizieremo un’enorme lavoro a livello politico, diplomatico, e un prcesso di sviluppo , per realizzare le raccomandazioni che ci ha ordinato il Re, parleremo direttamente con tutti i cittadini del Sahara nelle province del Sud, e discuteremo anche con quelli che sono all’estero, e andremo fino a parlare con i paesi che fanno parte delle Nazioni Unite, gli stati africani e arabi, e anche la nostra sorella e vicina l’Algeria.
E parleremo anche con i nostri fratelli del fronte polisario, e proviamo, con un lavoro serio, a dirgli che quello che ha fatto Sua Maestà il Re Mohammed VI il 25 marzo 2006 nella città di Laayoune è storico, e ha chiuso la pagina delle negative e ha aperto quella delle positive, e gli diciamo che è arrivato il momento di non fuggire a un andamento verso una soluzione, e finiamola con le opinioni e le proposte che non portano a niente, e dobbiamo prendere sul serio la proposta del Re e partecipiamo all’operazione della costruzione, costruire un Marocco democratico che vive nella serenità, fraternità tra tutti i componeti della scocietà marocchina.
Sahara Marocchina : come studierete i problemi della gente ?
Khalihenna Ould Errachid :Il Consiglio ha due sessioni all’anno, e puo riunirsi in qualsiasi momento con l’ordine di Sua Maestà il Re, abbiamo davanti an noi grandi impegni, che lavoreremo il piu presto possible, mettiamo una struttura di funzione dell’amministrazione,
E poi inizieremo a analizzare tutti i problemi che sono prioritarie, e le occupazioni degli abitanti naturalmente e fra le prioritarie che il Consiglio deve studiare.
Sahara Marocchina :quali sono gli obbiettivi desiderati da questo Consiglio?
Khalihenna Ould Errachid : Noi abbiamo il dovere di spiegare gli obbiettivi desiderati creando questo Consiglio, che Sua Maestà il Re Mohammed VI ha desiderato che ci sia ai suoi fianchi, affinché le cose siano chiare e trasparenti sugli obbiettivi e il modo di gestione del Consiglio, e dobbiamo realizzare progetti e risolvere i problemi riguardanti i divari a livello economico, sociale e politico esistenti nella regione, e spiegare bene la nostra causa nazionale, come veri e propri cittadini del Sahara.
Non ci ha creati l’amministrazione Marocchina per dire di si, noi siamo marocchini, pero abbiamo bisogno di ricuperare la nostra identità del Sahara come era prima, il popolo del Sahara era una parte influente e una grande base nel Regno del Marocco, ed è la prima volta nella storia, è stata messa da Sua Maestà il Re Mohammed VI questa politica sarà di grande profitto per tutta la regione e per tutti.
martedì 8 aprile 2008
Il regolamento della questione del Sahara passa per un dialogo diretto tra il Marocco e l'Algeria...
Il regolamento della questione del Sahara passa per un dialogo diretto tra il Marocco e l'Algeria, come destinatario essenziale a questo conflitto, ha affermato il ministro dell'interno, il sig. Chakib Benmoussa, sottolineando che "è impossibile raggiungere un regolamento senza un'implicazione totale di questo paese nel processo di pace".
"Sembra che l'Algeria non abbia alcuna volontà di chiudere la cartella del Sahara, ma persista in suo testardaggine e spinge l'altra parte ad ulteriore escalation ed una provocazione nella zona tappo", tuttavia, ha sollevato il ministro in una relazione sulla partecipazione della delegazione marocchina al quarto round dei negoziati di Manhasset sul Sahara, ha presentato dinanzi al consiglio di governo riunito giovedì a Rabat.
Di fronte a quest'atteggiamento irresponsabile, ha proseguito il sig. Benmoussa, il Marocco ha espresso in messaggi indirizzati al segretario generale delle Nazioni Unite il suo rifiuto di qualsiasi cambiamento della situazione attuale e di qualsiasi politica di fatto compiuto sul suo suolo, anche all'est della parete di sicurezza, che ribadisce la sua determinazione a preservare la sua integrità territoriale su tutto suo Sahara con tutti i mezzi di cui dispone, e riservarsi il diritto legittimo di difendere la sua sovranità e preservare la sua sicurezza nazionale, ha indicato il ministro della comunicazione, portavoce del governo, il sig. Khalid Naciri in occasione di contatti con la stampa al termine di questi lavori .
Il Marocco è andato al quarto round di Manhasset animato della stessa volontà e la stessa buona fede di cui ha fatto mostrare in occasione dei round precedenti, ha aggiunto M.Benmoussa, precisando che Manhasset 4 si è svolto in una congiuntura politica segnata dal ritorno collettivo alla madre patria di molte famiglie sahariane che hanno partecipato al congresso di Djijimat, il ritiro da parte delle isole Seicelle del loro riconoscimento del pseudo rasd e gli atti di provocazione perpetrati dai separatisti nella zona tappo ed il loro incitamento alla violenza nel sud del Marocco.
Secondo il ministro, il Marocco sperava che questo round andasse a permettere di avviare veri negoziati fondati sull'iniziativa marocchina d'autonomia, che ha suscitato l'adesione del Consiglio di sicurezza e delle grandi capitali mondiali che hanno chiamato alla sua adozione come base dei negoziati, mentre le altre parti, ha deplorato, hanno proceduto ad una lettura selettiva dei testi e risoluzioni onusiani, ed hanno dato loro interpretazioni strette che servono i loro interessi.
Queste parti non aspirano a risolvere il conflitto artificiale attorno al Sahara, ma il loro solo obiettivo è la fuga davanti e la banalizzazione dei negoziati, ha detto, sottolineando che questi importanti sviluppi mostrano che la Comunità internazionale ha sepolto tutti gli altri piani, in particolare il Piano Becker e che la "realppolitic" si è imposta nel trattamento di questa cartella, tanto più che questa realtà è perfettamente conforme alla legalità internazionale.
D'altra parte, ha segnalato che il Marocco ha annunciato la sua disposizione da impegnarsi in un quinto round di negoziati la cui data sarà stabilita dopo la presentazione della relazione del segretario generale dell'ONU fine aprile prossimo.
Il Marocco procèdera ad una valutazione globale di questi quatro round in attesa di trarre le conclusioni ed adottare la posizione adeguata in occasione del prossimo round, ha affermato, ricordando che il regno è in una posizione comoda poiché si trova in suo Sahara ed opera all'attivazione del ritmo di sviluppo al servizio degli interessi delle popolazioni di queste province costose che prendono attivamente parte alla vita politica, economica e sociale.
Il ministro, inoltre, ha segnalato che la situazione di Securità nelle province del Sud ha conosciuto "un netto miglioramento grazie al trattamento prudente e mature delle questioni dei diritti dell'uomo, ed alla fermezza e l'applicazione di legge nei confronti dei fomentatori di disordini".
In questo senso, ha ricordato che ai lati degli sforzi di Securità, iniziative in materia di diritti umani sono anche nati, attraverso l'azione dell'istanza equità e riconciliazione, la messa in atto delle sezioni regionali del Consiglio consultivo dei diritti dell'uomo (CCDH) e di Diwan Al Madhalim, oltre al regolamento di tutte le cartelle in sospeso sulle violazioni registrate nella regione.
In risposta ad una domanda sui festeggiamenti che intende organizzare "il polisario" nella zona tappo, il sig. Naciri ha segnalato che il Marocco "è determinato a difendere i suoi diritti e non resterà le braccia incrociate in caso d'aggressione".
È del nostro dovere di difendere la nostra integrità territoriale all'Est e all'Ovest della parete, ha affermato.
Fonti:
Il portale politico del Sahara occidentale:
www.corcas.com
Il portale del Sahara occidentale:
www.sahara-online.net
Il portale della cultura hassani:
www.sahara-culture.com
Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale:
www.sahara-developpement.com
Il portale dello sviluppo sociale nella regione del sahara occidentale:
www.sahara-social.com
Il portale delle città del sahara occidentale:
www.sahara-villes.com
La CE destinata ad agire perché l'Algeria e "Polisario" si impegnino nel regolamento al Sahara
L'eurodeputato tedesca Erika Mann ha sfidato la commissione europea sulle misure che intende adottare in attesa di portare l'Algeria e "il Polisario" ad impegnarsi risolutamente nella dinamica attuale creata dall'iniziativa marocchina per il negoziato di uno statuto d'autonomia al Sahara e "ad astenersi da qualsiasi azione o dichiarazioni tale a autoaffondare gli sforzi che mirano a porre fine a questa vertenza di lunga data". In una questione indirizzata recentemente all'esecutivo europeo, la signora Mann, membro
del gruppo socialista al Parlamento europeo, ha sottolineato che lucori di speranza hanno iniziato ad apparire in seguito all'impegno delle parti al conflitto in negoziati diretti sotto gli auspici delle Nazioni Unite, grazie alla presentazione dell'iniziativa marocchina, rilevando che "il Polisario non cessa, come lo mostrano le sue recenti dichiarazioni, di iscriversi in falso rispetto a questa dinamica positiva".
Quest'atteggiamento, ritiene, è "contrario allo spirito degli accordi ed accordi firmati dalle parti ed agli sforzi fatti dalla Comunità internazionale, ed in particolare il Consiglio di sicurezza, il segretario generale dell'ONU ed il suo inviato personale".
La Sig.ra Mann ha messo in guardia contro le dichiarazioni separatisti in particolare in occasione del loro ultimo "congresso" organizzato a Tifariti (zona tappo instaurata dalle Nazioni Unite), che chiamano alla ripresa delle armi, all'incitamento alla violenza ed al popolamento della zona situata all'Est della parete di sicurezza, notando che queste dichiarazioni, che intervengono in un contesto segnato dalla recrudescenza degli atti terroristici, costituiscono minacce potenziali alla sicurezza ed alla stabilità nella regione.
Ha anche ricordato che l'Unione europea ed i suoi Stati membri si sono dichiarati favorevoli alla prosecuzione dei negoziati attuali nelle migliori condizioni.
Fonti:
Il portale politico del Sahara occidentale:
www.corcas.com
Il portale del Sahara occidentale:
www.sahara-online.net
Il portale della cultura hassani:
www.sahara-culture.com
Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale:
www.sahara-developpement.com
Il portale dello sviluppo sociale nella regione del sahara occidentale:
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Il portale delle città del sahara occidentale:
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del gruppo socialista al Parlamento europeo, ha sottolineato che lucori di speranza hanno iniziato ad apparire in seguito all'impegno delle parti al conflitto in negoziati diretti sotto gli auspici delle Nazioni Unite, grazie alla presentazione dell'iniziativa marocchina, rilevando che "il Polisario non cessa, come lo mostrano le sue recenti dichiarazioni, di iscriversi in falso rispetto a questa dinamica positiva".
Quest'atteggiamento, ritiene, è "contrario allo spirito degli accordi ed accordi firmati dalle parti ed agli sforzi fatti dalla Comunità internazionale, ed in particolare il Consiglio di sicurezza, il segretario generale dell'ONU ed il suo inviato personale".
La Sig.ra Mann ha messo in guardia contro le dichiarazioni separatisti in particolare in occasione del loro ultimo "congresso" organizzato a Tifariti (zona tappo instaurata dalle Nazioni Unite), che chiamano alla ripresa delle armi, all'incitamento alla violenza ed al popolamento della zona situata all'Est della parete di sicurezza, notando che queste dichiarazioni, che intervengono in un contesto segnato dalla recrudescenza degli atti terroristici, costituiscono minacce potenziali alla sicurezza ed alla stabilità nella regione.
Ha anche ricordato che l'Unione europea ed i suoi Stati membri si sono dichiarati favorevoli alla prosecuzione dei negoziati attuali nelle migliori condizioni.
Fonti:
Il portale politico del Sahara occidentale:
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Il portale del Sahara occidentale:
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Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale:
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